Prima di tutto, dobbiamo definire: “che cosa si intende per cucciolo”? Cerchiamo insieme di capire quali sono le fasi di sviluppo e che cosa cambia nella crescita.
Il cucciolo è un cane molto giovane da 0 a 4 mesi di età. Questa è la fase nella quale lo sviluppo è uguale per i cuccioli di tutte le razze di cani. È una età nella quale il cucciolo si forma come individuo ed è noto da ricerche svolte da Konrad Lorenz e altri scienziati che cambiare successivamente il comportamento acquisito durante questo periodo è alquanto impossibile. Tra le 13 e le 16 settimane di età i cuccioli iniziano a testare la loro indipendenza e dominanza, per la prima volta proveranno a “combattere” per proteggere loro stessi dagli stimoli indesiderati come taglio delle unghie, stare fermi per essere spazzolati, pulizia delle orecchie, ecc. Ciò che il vostro cucciolo impara in questo breve periodo di tempo determinerà la sua vita da adulto e, credetemi, anche la vostra. Quindi se il vostro cane vive in casa, se è a stretto contatto con i bambini, se magari verrà in ufficio oppure è un cane a pelo lungo e/o a crescita continua, come per esempio barbone o maltese, è di fondamentale importanza abituare il cane alla toelettatura – eseguita anche più volte - entro i 4 mesi di età. Sicuramente ci sono diverse controversie a proposito della introduzione del cucciolo nel mondo reale da parte di veterinari che consigliano prima di tutto di finire il ciclo vaccinale per prevenire il rischio delle malattie (soprattutto parvovirosi), ma il rischio della inadeguata socializzazione è altrettanto alto. Si potrebbe trovare un compromesso esponendo il cucciolo a contatti solo con cani regolarmente vaccinati e in ambienti puliti. Come la toelettatura dovrebbe essere. Nella mia toelettatura propongo un pacchetto VIP (Very Important Puppy) ideato per i cuccioli. Si tratta di un approccio graduale diviso in 4 sedute che permette al piccolo di arrivare in età adolescenziale con sicurezza.
E se il vostro cane ha già 4, 5 o 6 mesi, cosa si fa? Siamo in una fase transitoria del suo sviluppo. Ormai è diffidente, sa opporre resistenza alle manipolazioni indesiderate in base a ciò che ha imparato prima. Può essere aggressivo e cercare di mordere, può avere molta paura, può farsi la pipì o la cacca addosso dall’emozione, può abbaiare. Tutto ciò è perfettamente normale per un cane non abituato, soprattutto se a casa questi atteggiamenti lo aiutano ad ottenere quello che vuole o ad evitare ciò che non vuole. Il toelettatore, soprattutto quello cosciente ed etico, che ha scelto il suo lavoro perché sostanzialmente ama gli animali, si trova in grande difficoltà. Da un lato è costretto a fare un lavoro a volte lungo e sgradevole per il cane come la snodatura, dall’altro deve costringerlo ad accettare cose sconosciute come rumore del phon, acqua, stare fermo e tranquillo sopra un tavolo alto per tanto tempo. Diciamo la verità, tutto ciò non crea le basi per un rapporto bello e di fiducia e richiede anche parecchio tempo in più. Spesso con il cliente che vuole pagare meno perché il suo cane è solo “un cucciolo”.
Se il vostro cane ha più di 6 mesi le sue convinzioni sulla vita ormai sono formate, la sua fiducia nelle proprie forze - che ormai sono molte soprattutto per i cani di grossa taglia - è notevole e gli ormoni entrano nel gioco facendogli sentire tutto più intensamente. Siamo nel secondo periodo della paura (il primo accade tra l’ottava e la nona settimana di vita). Uno stimolo che potrebbe essere irrilevante per un cucciolo o per un cane adulto per un adolescente può rivelarsi drammatico.
Detto questo, io consiglio a tutti i proprietari intenzionati a toelettare il loro cane da grandi di gettare le basi giuste fin da subito. Se per qualche motivo non siete riusciti ad iniziare presto, l’importante è comprendere il lavoro che deve essere fatto e le sue difficoltà. Trovare un toelettatore esperto nel lavoro con i cani giovani e disposto a dedicare il tempo necessario per insegnare al vostro amico la pazienza e che la toelettatura non è pericolosa.
Cosa invece assolutamente da evitare è fissare il primo appuntamento nelle giornate festive o “incasinate” (weekend). Le condizioni di lavoro durante questi giorni non sono adeguate per un inizio sereno. La prima toelettatura serve per insegnare al cane ad essere toelettato, non per accudire il suo pelo.
Un’ altra cosa importante è considerare la specificità della razza da voi scelta o il carattere particolare del vostro cane. Ci sono cani per loro natura più diffidenti verso gli estranei (pastori, razze primitivi), più sensibili agli stimoli presenti nell’ambiente di toelettatura come rumore, acqua, altri cani (spesso razze da compagnia) o semplicemente più attivi (boxer, labrador, pastore australiano). Per loro tutto ciò descritto sopra vale ancora di più.
Essendo una allevatrice e proprietaria di cani capisco che è difficile fare tutto e so che un cucciolo nuovo porta con sè molto lavoro e anche spese, ma credetemi SE siete intenzionati a toelettare il cane da grande iniziate bene: INIZIATE PRESTO!